La finalità generale del progetto che viene proposto è la costruzione di un network professionale in grado di orientare e sostenere le scelte per l’acquisizione, l’utilizzazione e la valorizzazione della documentazione scientifica nel Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna, a livello regionale e aziendale. In questa fase la proposta è circoscritta a uno studio di fattibilità, che inquadri i diversi elementi del problema, contestualizzi le situazioni, proponga le possibili soluzioni gettando anche le basi per eventuali successivi sviluppi.
L’accesso alla documentazione scientifica nelle organizzazioni sanitarie e la sua utilizzazione sono elementi critici per la ricerca, per il governo delle innovazioni e per il miglioramento della pratica clinica. Il loro sviluppo richiede un contesto organizzativo favorevole, competenze specialistiche adeguate, soluzioni tecniche in grado di produrre le informazioni direttamente rilevanti nel momento e nelle sedi opportune e operatori motivati e competenti.
Correlato con questi aspetti è anche il tema della valorizzazione dei risultati delle attività di ricerca e di valutazione delle innovazioni che si stanno realizzando nel SSR in particolare attraverso il Programma di ricerca Regione/Università, quello per la Modernizzazione, il PRIER e l’Osservatorio regionale per l’innovazione. Questi impegni hanno prodotto, e sempre più produrranno, nuove conoscenze scientifiche, cliniche e di gestione della sanità che dovranno essere rese disponibili per tutti i professionisti del sistema regionale e dell’intera comunità scientifica.
Il campo della documentazione scientifica in sanità, peraltro, è un settore in rapida evoluzione e sono ora disponibili anche nuove tipologie di prodotti di sintesi della informazione evidence-based, mirati rispettivamente al livello del processo decisionale sanitario-assistenziale (ottica di “public health”) e clinico (ottica del “singolo paziente”). Queste due tipologie corrispondono ai repository di linee guida e raccomandazioni clinico-assistenziali e ai prodotti cosiddetti “points of care” (es. BMJ Learning, UpToDate, ecc) che assumono, peraltro, una particolare rilevanza a seguito della cessazione della disponibilità della fonte Clinical Evidence (e del collegato progetto EccE e derivati) da parte di AIFA.
Stampa pagina | Ultimo aggiornamento: 06/12/10