• Documentare “i prodotti” dell’attività di ricerca svolta all’interno delle aziende sanitarie attraverso un repository unico, fruibile in modo diretto e remoto da tutti i professionisti
sanitari della regione
• Potenziare il capitale intellettuale mettendo in condivisione contenuti intellettuali (articoli, materiali audiovisivi) con una logica “open archive”
• Identificare i principali network di ricerca (esistenti e potenziali) attraverso la mappatura delle competenze e dell’impegno in attività di ricerca
• Sviluppare competenze bibliometriche a livello delle aziende sanitarie come condizione necessaria alla costruzione dell’infrastruttura di sviluppo e sostegno alla ricerca
La raccolta di informazioni selezionate su indicatori validati e la loro applicazione ai diversi prodotti dell’attività di ricerca (considerando, oltre a quelli tradizionalmente utilizzati, quali le pubblicazioni scientifiche, anche tutti gli altri output quali relazioni e comunicazioni a convegni, relazioni tecniche e documenti di indirizzo, linee guida, altri prodotti editoriali, ecc.) evidenzierà la “vivacità scientifica” delle istituzioni del sistema sanitario regionale ed avrà come principali ricadute operative e, in prospettiva, anche formative:
- ampliamento della condivisione delle competenze mediante un più facile accesso al flusso dei dati, come supporto ai ricercatori con tematiche di ricerca comuni.
- semplificazione della disseminazione delle evidenze sperimentali per assicurare al clinico l’accesso ai risultati più aggiornati frutto della ricerca.
- decentramento delle attività di ricerca e incoraggiamento alla ricerca nei centri con meno esperienza ed al di fuori dei centri accademici
- accessibilità ad altre informazioni non reperibili nei database tradizionali
- avvicinamento del paziente ai risultati della ricerca ed una maggiore motivazione a concedere il consenso alla partecipazione
- aumento della motivazione del personale infermieristico coinvolto nella preparazione/invio dei campioni
- visibilità per le industrie
sanitari della regione
• Potenziare il capitale intellettuale mettendo in condivisione contenuti intellettuali (articoli, materiali audiovisivi) con una logica “open archive”
• Identificare i principali network di ricerca (esistenti e potenziali) attraverso la mappatura delle competenze e dell’impegno in attività di ricerca
• Sviluppare competenze bibliometriche a livello delle aziende sanitarie come condizione necessaria alla costruzione dell’infrastruttura di sviluppo e sostegno alla ricerca
La raccolta di informazioni selezionate su indicatori validati e la loro applicazione ai diversi prodotti dell’attività di ricerca (considerando, oltre a quelli tradizionalmente utilizzati, quali le pubblicazioni scientifiche, anche tutti gli altri output quali relazioni e comunicazioni a convegni, relazioni tecniche e documenti di indirizzo, linee guida, altri prodotti editoriali, ecc.) evidenzierà la “vivacità scientifica” delle istituzioni del sistema sanitario regionale ed avrà come principali ricadute operative e, in prospettiva, anche formative:
- ampliamento della condivisione delle competenze mediante un più facile accesso al flusso dei dati, come supporto ai ricercatori con tematiche di ricerca comuni.
- semplificazione della disseminazione delle evidenze sperimentali per assicurare al clinico l’accesso ai risultati più aggiornati frutto della ricerca.
- decentramento delle attività di ricerca e incoraggiamento alla ricerca nei centri con meno esperienza ed al di fuori dei centri accademici
- accessibilità ad altre informazioni non reperibili nei database tradizionali
- avvicinamento del paziente ai risultati della ricerca ed una maggiore motivazione a concedere il consenso alla partecipazione
- aumento della motivazione del personale infermieristico coinvolto nella preparazione/invio dei campioni
- visibilità per le industrie
Stampa pagina | Ultimo aggiornamento: 07/12/10