L’attività di prestito di libri ai pazienti ricoverati e ai loro familiari si inserisce in un’ottica di umanizzazione dell’ambiente ospedaliero e del periodo di degenza: la possibilità di distrarsi impiegando un po’ di tempo nella lettura costituisce per pazienti e familiari un efficace e piacevole momento di svago e permette loro di usufruire, anche all'interno dell'ospedale, di un servizio normalmente a disposizione dei cittadini. Il catalogo è costituito da circa 500 volumi, parte dei quali forniti dalla Biblioteca Comunale “A. Panizzi”, e da circa 20 audiolibri.
Regolamento
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Con l’accesso al prestito, il paziente o chi per esso, si assume la responsabilità della custodia del libro/audiolibro: il volume (e/o l'attrezzatura necessaria all'ascolto dell'audiolibro) dovrà essere trattato con cura e restituito secondo le modalità indicate dagli addetti al prestito.
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E’ consentito il prestito di più volumi contemporaneamente al medesimo paziente; per garantire al maggior numero di degenti la possibilità di accedere al servizio, è a discrezione degli addetti al prestito stabilire eventualmente, a seconda delle circostanze, un numero massimo di libri per paziente.
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La durata del prestito non può superare il periodo di degenza e i volumi non possono abbandonare l’ambiente ospedaliero.
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Al momento della consegna al paziente dei volumi richiesti, gli addetti al prestito provvederanno a compilare un’apposita scheda contenente gli estremi del volume e del richiedente. Tali dati servono solo ed esclusivamente ai fini del monitoraggio della corretta procedura di prestito, con particolare attenzione per quanto riguarda la fase di restituzione.
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Insieme al libro, gli addetti al prestito consegnano al paziente un segnalibro , sul retro del quale si trovano il regolamento del servizio di prestito e le istruzioni per la restituzione, ed una busta indirizzata alla Biblioteca Medica. Una volta terminata la lettura del libro oppure al momento della dimissione, il volume dovrà essere riposto all’interno della busta e consegnato solo ed esclusivamente agli addetti al prestito o al personale infermieristico del reparto, che provvederanno a registrare l’avvenuta restituzione del volume. Non attenersi a questa procedura significa non dare la possibilità di certificare l’avvenuta restituzione di quanto preso a prestito, che risulterà, dunque, ancora in possesso del richiedente.
Informazioni
Coordinamento: Chiara Bassi
Tel. 0522 296522
e-mail: chiara.bassi@ausl.re.it
Referente: Simone Cocchi
Tel. 0522 295992
e-mail: cocchi.simone@ausl.re.it
Stampa pagina | Ultimo aggiornamento: 14/05/20